Quante volte bisognerebbe pulire le scale in condominio: la risposta lascia a bocca aperta

La questione della frequenza con cui andrebbero pulite le scale all’interno di un condominio suscita spesso dubbi e discussioni tra i residenti. Questo tema non riguarda solo l’aspetto estetico, ma tocca anche aspetti fondamentali di igiene, sicurezza e convivenza civile. Le scale rappresentano una delle aree comuni più utilizzate e, di conseguenza, più esposte all’accumulo di sporco e batteri, influenzando direttamente la qualità della vita all’interno dell’edificio.

Normativa e responsabilità sulla pulizia delle scale comuni

Il Codice Civile italiano, all’articolo 1117, stabilisce che le scale interne ed esterne degli edifici in condominio sono considerate beni comuni; quindi, tutti i proprietari, compresi quelli di unità immobiliari al piano terra, nei garage, negozi o uffici, devono necessariamente contribuire sia alla loro manutenzione che alle spese di pulizia. Questo principio di compartecipazione deriva dal fatto che le scale, anche se magari non utilizzate direttamente da alcuni condomini, rappresentano comunque una via di fuga in caso di emergenza e un elemento cruciale per la sicurezza e l’igiene collettiva.

Dal punto di vista normativo, non esiste una legge unica che stabilisca esattamente quante volte le scale debbano essere pulite. Tuttavia, è consuetudine che la decisione venga presa dall’assemblea condominiale, tenendo conto delle dimensioni dell’edificio, del numero dei residenti e dell’intensità di utilizzo degli spazi comuni. In ogni caso, qualsiasi variazione rispetto all’accordo standard va deliberata in assemblea, ed eventuali turni o soluzioni alternative (come l’affidamento della pulizia a uno dei condomini) sono legittimi solo all’unanimità.

La frequenza ottimale della pulizia

I dati e le linee guida provenienti da aziende specializzate e associazioni di categoria indicano che una pulizia delle scale condominiali svolta almeno una volta alla settimana rappresenta la soglia minima accettabile per garantire un ambiente salubre e sicuro per tutti i condomini. Tuttavia, nei condomini con un alto numero di abitanti, bambini, animali domestici o in presenza di maggior traffico (come in edifici con uffici o negozi), la frequenza dovrebbe essere aumentata a due o più volte alla settimana.

Tra le principali attività comprese nella pulizia delle scale ci sono:

  • Spazzatura e lavaggio dei gradini e delle rampe
  • Pulizia dei corrimani e delle ringhiere
  • Aspirazione o lavaggio dei tappeti se presenti
  • Rimozione di polvere e ragnatele dagli angoli e dalle lampade
  • Svuotamento e sanificazione dei cestini in prossimità degli ingressi
  • La pulizia dovrebbe sempre prevedere la rimozione di oggetti, foglie, polveri, detriti e il lavaggio con detergenti adeguati. In alcune situazioni (come in condomini di grandi dimensioni o in periodi in cui si diffondono virus stagionali) è consigliabile intervenire anche più frequentemente, specialmente nei punti di maggiore contatto, come le maniglie delle porte e i pulsanti dell’ascensore.

    Chi deve occuparsi della pulizia e come gestire i turni

    Di norma, la gestione della pulizia delle scale viene affidata a un’impresa specializzata, la cui attività è puntualmente regolata nel contratto condominiale. Tuttavia, in alcuni piccoli condomini può emergere la proposta di affidare il compito a uno dei condomini, magari dietro corresponsione di un rimborso spese.

    Attenzione: perché questa scelta sia valida e non crei problemi di natura fiscale o normativa, è necessario che vi sia l’unanimità dei consensi all’interno dell’assemblea condominiale. In assenza di unanimità, non è possibile imporre un sistema a turni o affidare formalmente la pulizia a uno dei condomini. Ogni altra formula rappresenta una scorciatoia non legittima, che rischia di generare lamentele, malumori e, nei casi peggiori, controversie legali.

    Inoltre, la suddivisione delle spese di pulizia deve avvenire secondo le tabelle millesimali, a meno che non sia presente una diversa disposizione nel regolamento condominiale adottato con l’unanimità. I condomini proprietari di uffici o negozi, se accedono quotidianamente alle scale, sono anch’essi tenuti a contribuire alle spese in proporzione al loro utilizzo.

    Conseguenze di una pulizia inadeguata e aspetti igienico-sanitari

    Una pulizia sporadica o svolta in modo superficiale porta rapidamente a conseguenze visibili e invisibili. L’accumulo di polvere e sporco può favorire la presenza di batteri, muffe, acari e allergeni, peggiorando la qualità dell’aria negli ambienti comuni e aumentando i rischi per i soggetti fragili (bambini, anziani, soggetti asmatici). Oltre all’aspetto sanitario, la trascuratezza nella pulizia delle scale influisce negativamente sull’immagine complessiva del condominio, causando imbarazzo in caso di ospiti o visite di tecnici e fornitori.

    Alcuni punti chiave da considerare:

  • Un’igiene regolare delle scale previene il deterioramento delle superfici e riduce il rischio di incidenti per scivolamento causato da liquidi, polveri o corpi estranei.
  • L’omessa pulizia può portare a responsabilità anche di tipo legale per il condominio, soprattutto se dallo stato di incuria dovessero derivare danni a persone o a beni comuni.
  • Un livello costante di pulizia valorizza l’immobile e favorisce la buona convivenza tra i residenti, riducendo attriti e controversie.
  • Va ricordato che la igiene negli ambienti comuni non si esaurisce nella semplice pulizia visiva, ma richiede attenzione ai dettagli e alla sanificazione dei punti maggiormente a rischio di contaminazione.

    Consigli pratici per una gestione trasparente ed efficace

    Per minimizzare i contrasti e assicurare risultati efficaci, è utile stabilire nei regolamenti interni:

  • la frequenza delle pulizie per tutto l’anno e nei periodi di maggiore utilizzo delle aree comuni
  • l’orario preferito per lo svolgimento delle operazioni, per non arrecare disturbo a chi riposa o lavora in casa
  • le modalità di comunicazione con l’impresa di pulizie e con l’amministratore in caso di segnalazioni o imprevisti
  • il programma degli interventi straordinari, da pianificare almeno una volta l’anno (come pulizia dei vetri, dei parapetti esterni, delle lampade e dei punti luce)
  • È consigliabile, infine, che l’amministratore esponga periodicamente in bacheca il calendario degli interventi e richieda sempre una conferma scritta della corretta esecuzione delle operazioni, così da garantire massima trasparenza a tutti i condomini.

    In conclusione, la risposta alla domanda sulla frequenza della pulizia delle scale in condominio smentisce spesso la convinzione che sia un’operazione di importanza secondaria: la regola base è almeno una volta alla settimana, con possibilità di aumentare secondo le effettive necessità e le decisioni dell’assemblea. Una gestione puntuale e condivisa di questo delicato aspetto influisce profondamente sul benessere, sulla sicurezza e sul valore degli immobili, rendendo il vivere in condominio più piacevole per tutti.

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